Carciofi alla romana
Questa è la prima settimana dell’anno in cui torna l’ora legale, e per me è il simbolo dell’inizio della bella stagione, bella perché le giornate sono luminose fino a tardi e questo mi rende felice. Ed è anche bella perché iniziano ad affacciarsi sulla nostra tavola i primi ortaggi tipici della primavera, come i carciofi romaneschi, che in realtà vengono raccolti già da gennaio, ma in questo periodo sono veramente belli e raramente al loro interno troviamo la barbetta(che io chiamo margherite).
Se volete saperne di più potete dare un’occhiata qui: Carciofo Romanesco del Lazio IGP.
Passiamo ora alla preparazione dei carciofi alla romana
- Togliamo al carciofo gran parte delle foglie esterne, finchè non assumono un colore di un verde chiaro, e poi con un coltellino affilato puliamo anche il gambo, assottigliandolo fino a lasciare solo il cuore del gambo, quando anch’esso assumerà un colore più chiaro. Se utilizziamo un carciofo che non è il romanesco ma uno di quelli di forma allungata, allora dobbiamo tagliare anche la parte superiore delle foglie, iniziando a tagliare da poco più di metà della testa del carciofo,
Fonte immagine: misya
e poi modelliamolo, come se volessimo farlo diventare una rosa. Guardate questo video dove potete capire come pulirlo per dargli una forma perfetta:
[youtube id=”D7e57gMA_EA” width=”620″ height=”360″] Fonte: tempodicottura.it
- Lasciamo ora solo 5 cm di gambo al carciofo, il resto lo tagliamo. Mentre puliamo il carciofo, sfreghiamolo con un limone per non farlo diventare scuro a causa dell’ossidazione, e poi immergiamo sia il carciofo che il residuo del gambo interamente in acqua e limone. Per evitare che venendo a galla esca dall’acqua possiamo coprire il contenitore con un piatto.
- Prendiamo gli spicchi d’aglio sbucciamoli e prepariamo un rametto di mentuccia per ogni carciofo, se non la trovate va bene anche il prezzemolo, ma l’ingrediente classico previsto dalla ricetta, è la mentuccia, che dà tutto un altro sapore al carciofo.
- Prendiamo i carciofi, sgrulliamoli bene dall’acqua e se necessario sbattiamoli un pò su una superficie dura anche per consentire alla testa di aprirsi un pò; inseriamo all’interno lo spicchio d’aglio, la mentuccia, il sale e il pepe.
- Poniamo i carciofi a testa in giù in un tegame non troppo grande, e mettiamo tra loro i gambi per farli muovere il meno possibile, poi aggiungiamo abbondante olio, un altro pò di sale, pepe, la mentuccia rimasta, e facciamo soffriggere per qualche minuto. Aggiungiamo poi un bicchiere di acqua calda, in modo che arrivi fino ad appena sotto il cuore del carciofo. Nella foto sotto ho tagliato i carciofi a metà per far vedere meglio la preparazione, ma la ricetta originale prevede di lasciarli interi.
- Copriamo con un coperchio e lasciamo cuocere a fuoco basso per 20 minuti.
- Con l’aiuto di una forchetta andiamo a controllare se i carciofi sono cotti, semplicemente infilandola tra il gambo e le foglie: se è morbido e la forchetta entra senza problemi allora sono cotti, altrimenti lasciamoli cuocere ancora un pò.
- Se vi piace l’aroma della mentuccia potete anche aggiungerne un pò quando i carciofi sono cotti.
Consigli
- Per favorire la cottura dei carciofi possiamo prendere un foglio di carta forno , sciacquarlo con acqua e strizzarlo e metterla sopra i carciofi appena sistmati nel tegame, premendo bene per farla aderire intorno ai carciofi. Dal momento che la carta è bagnata non si brucia e cosi cuoce anche i gambi, che sono fuori dall’acqua di cottura, in modo uniforme.
- A chi non piace il sapore forte dell’aglio e della mentuccia può metterli nel tegame invece che all’interno dei singoli carciofi